lunedì 27 giugno 2016

POR FESR Lombardia - Controgaranzie per PMI e liberi professionisti



Dal 20 giugno i Confidi possono aderire al bando FESR da 25,5 milioni di euro per Controgaranzie a sostegno di PMI e liberi professionisti

> POR FESR Lombardia - agevolazioni per ristrutturazione energetica edifici pubblici

> Lombardia – POR FESR, fondi per imprese e professionisti

venerdì 17 giugno 2016

B&B: i bed & breakfast non possono avere più limiti

Fonte:  laleggepertutti.it

Non si può imporre ai bed & breakfast, agli affittacamere e, in generale, a qualsiasi struttura ricettiva alberghiera o extralberghiera norme che limitino l’esercizio dell’attività, come quelle che, ad esempio, impongono la chiusura per determinati giorni dell’anno o il rispetto di limiti dimensionali come il numero di camere. Un principio, quest’ultimo, appena fissato dal Tar Lazio [1], che costituisce una vera e propria svolta per le attività anche non imprenditoriali che forniscono servizi ai turisti.


Liberalizzazione totale



Il TAR Lazio parte da un principio dei moderni stati democratici: nelle attività economiche, deve essere ritenuto permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge. Questo significa che se la legge non pone determinati paletti agli esercizi commerciali, questi non possono essere approvati dalle autorità amministrative.

È il caso di un regolamento della Regione Lazio [2] che imponeva a case vacanze e B&B – gestiti in forma non imprenditoriale – periodi di inattività forzata e requisiti dimensionali minimi da rispettare. Per non essere soggetti a tali ostacoli, gli esercenti tali strutture avrebbero dovuto optare per una organizzazione in forma imprenditoriale. In alternativa, avrebbero dovuto chiudere.


mercoledì 15 giugno 2016

Se si è nullatenenti il fisco cosa può fare?

Fonte: laleggepertutti.it


Chi è davvero nullatenente non rischia alcunché né nei confronti dei creditori privati, né del fisco: il principio, infatti, sancito dai moderni Stati democratici è che nessuno può essere obbligato a eseguire una prestazione per lui impossibile. Non scattano, quindi, né sanzioni di carattere amministrativo (previste, al massimo, solo per chi emette assegni a vuoto) né tantomeno penali (disposte invece solo nel caso di insolvenza fraudolenta, ossia per chi volontariamente e artificiosamente si mette nella condizione di non pagare, vendendo o donando tutti i propri beni). Alla pari non scattano neanche segnalazioni alla Centrale Rischi (previste solo per chi non paga la banca o altro intermediario finanziario: misura resa necessaria per garantire la stabilità del sistema creditizio).

martedì 14 giugno 2016

Procedura esecutiva, cessione del credito e tempestività dell’eccezione




La sentenza in esame è relativa ad una vertenza in cui, in primo grado, il Tribunale di Napoli aveva statuito non applicabile l’art. 111 c.p.c. al procedimento esecutivo ed aveva reputato tardiva la costituzione del cessionario-esecutante in quanto avvenuta solo dopo l’eccezione sollevata dalla parte esecutata. Infatti, nel primo giudizio di opposizione all’esecuzione la ricorrente, che era assoggettata ad esecuzione forzata immobiliare (n. 223/93), aveva eccepito che non sussisteva il diritto dell’ente bancario cedente di procedere in executivs perché lo stesso aveva già ceduto il credito vantato verso l’opponente palesando, quindi, una carenza di legittimazione attiva in capo al creditore-esecutante rimasto provo del titolo esecutivo, ed evidenziando che a tale situazione poteva non supplire la società cessionaria - non solo per l’inapplicabilità dell’art. 111 c.p.c. al processo esecutivo - ma anche per essere intervenuta nel giudizio di opposizione all’esecuzione solo dopo il formale rilievo del vizio da parte dell’esecutata e la conseguente sospensione dell’esecuzione.

ROTTAMAZIONE DELLE ESECUZIONI GIUDIZIARIE ANTIECONOMICHE





Le  recenti modifiche riguardanti il pacchetto Giustizia emanate dal Governo con il DL n. 132 del 12.09.2014 convertito in legge n. 162 del 10.11.2014, hanno suscitato un vespaio di critiche da molti fronti, in quanto le novità sono apparse subito farragginose, di difficile applicazione e comunque in alcuni casi di scarsa rilevanza pratica.
Tuttavia del marasma della normativa si scopre un minuscolo articolo (l'art. 164 bis) che potrebbe avere una applicazione di estremo interesse e importanza per la tutela del debitore.

lunedì 13 giugno 2016

Pignoramenti: l’assegnazione diretta del bene

Fonte:  laleggepertutti.it


Tempi duri per i creditori: recuperare il denaro cui si ha legittimamente diritto diventa sempre più difficile. Il percorso è lungo e, per portarlo a termine, è necessario sostenere delle spese senza avere la certezza di un risultato. Giunti alla fase del pignoramento, soprattutto nei casi di pignoramento mobiliare, è molto difficile che i beni messi all’asta dall’Istituto Vendite Giudiziarie vengano acquistati da qualcuno: questo non solo perché molto spesso si tratta di scarti di magazzino, di merce che nessuno ha mai voluto acquistare o, peggio, di roba usata. Ma anche e soprattutto perché non esiste una pubblicità che informi i cittadini delle date delle aste giudiziarie per la vendita forzata di beni mobili. Così il risultato è che i pignoramenti mobiliari non hanno quasi mai esito positivo e il creditore resta con un pugno di mosche in mano.

Il creditore, però, non deve necessariamente limitarsi ad attendere la vendita del bene pignorato: la legge gli consente di chiedere l’assegnazione diretta dei bei beni pignorati. Il soddisfacimento delle sue pretese, quindi, non avviene tramite il denaro ricavato dalla vendita dei beni pignorati, ma attraverso l’assegnazione dei beni pignorati stessi, dei quali il debitore acquista la proprietà, potendone così disporre a piacimento.

Pignoramento casa: stop alla quarta asta

Fonte: laleggepertutti.it




Tempi duri per i debitori che si vedono pignorare la casa, ma anche per i creditori che sul bene vorrebbero rivalersi: il processo civile si riforma e sono dolori per entrambe le parti. Vi daremo evidenza dei principali cambiamenti, ma prima partiamo dalla normativa precedente, per apprezzare adeguatamente le differenze introdotte.


venerdì 10 giugno 2016

Tutela cautelare d'urgenza e illegittima segnalazione alla Centrale dei rischi: quadro di sintesi

1. Segnalazioni alla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia.



La Centrale dei Rischi [1] è un sistema informativo, gestito dalla Banca d’Italia, che raccoglie le informazioni fornite da banche e società finanziarie (c.d. 'intermediari') sui crediti che esse concedono ai loro clienti [2]. Gli intermediari comunicano mensilmente alla Banca d'Italia il totale dei crediti verso i propri clienti: i crediti pari o superiori a 30.000 euro e i crediti in sofferenza di qualunque importo. La Banca d'Italia fornisce mensilmente agli intermediari le informazioni sul debito totale verso il sistema creditizio di ciascun cliente segnalato.

Le finalità perseguite dal sistema della Centrale dei Rischi sono migliorare il processo di valutazione del merito di credito della clientela, innalzare la qualità del credito concesso dagli intermediari nonché rafforzare la stabilità finanziaria del sistema creditizio.

mercoledì 8 giugno 2016

Affidamento in conto corrente, anticipi, mutui, crediti di firma e molto altro:




Finanziamenti a medio e 

lungo termine. 



Investimenti · 


Scorte e Liquidità. Leasing. Strumentale · Immobiliare.








testo

Art. 564 cod. proc. civile: Facoltà dei creditori intervenuti




1.1. Termine per l’intervento.
In tema di espropriazione immobiliare, l’intervento dei creditori, sia ai sensi dell’art. 563 c.p.c., applicabile agli interventi avvenuti prima dell’1 marzo 2006, e abrogato dall’art. 2, comma 3, lett. e), n. 22, D.L. 35/2005, conv. dalla l. 80/2005, sia ai sensi dell’art. 564 c.p.c., come sostituito dall’art. 2, comma 3, lett. e), n. 23, D.L. n. 35/2005, conv. dalla l. 80/2005, è tempestivo se avvenuto anche oltre la prima udienza fissata per l’autorizzazione della vendita, quando, per qualsiasi causa, questa sia stata differita, sempreché sia avvenuto prima dell’emissione dell’ordinanza di vendita. Cass. 18 gennaio 2012, n. 689.



venerdì 3 giugno 2016

Finanziamenti per startup e imprese consolidate, per far

 crescere l'azienda sfruttando tutte le opportunità del 

mercato: scopri i nostri finanziamenti.


Niente sfratto senza contratto di affitto dell’appartamento

fonte: laleggepertutti.it



Se manca il contratto scritto di affitto o questo, anche se esistente, non è stato registrato all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla sua firma, il padrone di casa non può chiedere né il pagamento dei canoni arretrati né lo sfratto dell’inquilino. Lo ha stabilito il Tribunale di Bari in una recente sentenza [1].


Senza contratto scritto non c’è locazione

Per evitare i consueti fenomeni di evasione fiscale in materia di locazioni, la legge stabilisce che il contratto di affitto a uso abitativo è nullo se non stipulato per iscritto e non registrato. La registrazione deve essere effettuata a cura del locatore entro 30 giorni dalla stipula. Nei 60 giorni successivi ne deve dare comunicazione (esibendo le prove del pagamento) all’inquilino e all’amministratore di condominio (a quest’ultimo affinché aggiorni l’anagrafe di condominio).

Il mutuo eccessivo sulla casa è nullo

fonte: laleggepertutti.it



Quando chiedi un prestito alla banca per comprare una casa (il cosiddetto mutuo), quest’ultima non può finanziarti più dell’80% del valore dell’immobile da acquistare: se lo fa, violando così la legge, il mutuo è nullo e tu non sei tenuto a restituire l’importo in eccesso (ossia il 20%). È quanto chiarito dalla Cassazione con una recente sentenza [1]. Ma procediamo con ordine.


La differenza tra mutuo fondiario e mutuo ipotecario

L'UE sostiene gli imprenditori e le imprese con prestiti, garanzie e finanziamenti di capitale proprio.



Questo sito vi aiuta a richiedere prestiti e capitale di rischio che beneficiano del sostegno dell'Unione europea.








testo

Credito d’imposta Mezzogiorno dal 30 giugno 2016

Fonte: laleggepertutti.it



Dal 30 giugno 2016 è possibile inviare all’agenzia delle entrate il modello di richiesta del credito d’imposta sugli investimenti nel Mezzogiorno, introdotto dalla legge di stabilità 2016 [1]. Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 24 marzo 2016 è stato approvato il modello che i titolari di reddito d’impresa possono utilizzare per beneficiare del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.


A che serve il credito d’imposta al Sud

Estratto di ruolo Equitalia: quando si può contestare

Fonte: laleggepertutti.it



Se, dalla lettura dell’estratto ruolo di Equitalia, hai notato che risulta un debito per un cartella di pagamento che, in realtà, non ti è mai stata notificata, puoi fare ricorso contro l’estratto di ruolo stesso. Infatti, nonostante tale documento sia un atto interno a Equitalia, privo di qualsiasi valore ufficiale e, soprattutto, non contenente alcuna richiesta di pagamento, esso può essere impugnato tutte le volte in cui riporti debiti per cartelle mai correttamente consegnate al contribuente o, del tutto, mai spedite. È quanto precisa la Cassazione in una recentissima ordinanza, che applica per la prima volta il principio espresso dalle Sezioni Unite l’anno scorso [2].



Blocco del conto corrente: tutele



Fonte: laleggepertutti.it


Pignoramento del conto corrente bancario o postale: come evitare che il creditore prelevi tutti i soldi depositati dal debitore; il caso del conto dedicato all’accredito di stipendi e pensioni.


Con le nuove regole, tutelare il conto corrente dal pignoramento dei creditori è diventato più facile per chi ha un lavoro dipendente; per gli altri soggetti, come ad esempio autonomi o professionisti, esistono ancora i tradizionali sistemi per ridurre i rischi di quello che, comunemente, viene detto blocco del conto: un nome che richiama l’essenza stessa della procedura in quanto, dopo la notifica dell’atto da parte dell’ufficiale giudiziario, la possibilità di eseguire dei prelievi viene bloccata nei limiti dell’importo pignorato (per esempio, se il conto ha un deposito di 10.000 euro e il creditore ha pignorato solo 2.000 euro, il correntista potrà continuare a prelevare fino a massimo 8.000 euro). Non esistono invece limiti ai versamenti, che potranno essere ugualmente eseguiti, ma potrebbero andare a finire nelle tasche del creditore (per come a breve spiegheremo).

Ecco quindi questa rapida scheda di aggiornamento sia sulle novità in vigore dal 2015 (e che, comunque, vanno a riguardare una fetta estremamente ampia della popolazione), sia sugli altri sistemi di tutela del conto corrente.


mercoledì 1 giugno 2016

Legge salva suicidi: come funziona?

Fonte: Laleggepertutti.it


Si chiama “Legge salva suicidi” [1] e consente ai soggetti sovraindebitati e che versano in situazioni di difficoltà economica grave, di richiedere un piano di rientro creditizio con l’assistenza di un perito nominato dal Tribunale.


Cos’è l’esdebitazione?

Il procedimento di esdebitazione permette al debitore (impresa o privato) di approfittare di un piano di rientro agevolato e assistito, per effettuare una ristrutturazione del debito.


Negoziazione assistita, separazione e divorzio: avvocati mai dello stesso studio

Fonte: Laleggepertutti.it


L’indipendenza dei difensori che rappresentano marito e moglie deve essere garantita, in sede di negoziazione assistita, anche evitando che gli stessi appartengano al medesimo studio legale.


In materia di famiglia (ossia per le separazioni, i divorzi o la revisione delle condizioni di separazione/divorzio), non si può fare la negoziazione assistita con un due avvocati presi dallo stesso studio legale. La legge, infatti, impone che i due ex coniugi siano difesi da due differenti professionisti, che non abbiano collegamenti tra loro. A dirlo è il tribunale di Torino con un recente decreto [1].



Recupero crediti: l’atto di citazione fuori città è illegittimo

Fonte: Laleggepertutti.it


Se devi ancora pagare una somma di denaro e, dopo numerosi solleciti da parte della società di recupero crediti, hai ricevuto un atto di citazione che ti invita a comparire innanzi a un tribunale diverso da quello della tua città, è molto probabile che sei vittima di un abuso e di una pratica commerciale scorretta, passibile di denuncia all’Antitrust. A dirlo è lo stesso Garante della Concorrenza e del Mercato che avverte: sono numerosi i casi di illegittimo esercizio dei diritti da parte delle società di recupero crediti, spesso d’accordo con gli studi legali fiduciari. Ma procediamo con ordine per comprendere la questione.


Niente più assegno di mantenimento alla donna separata

Fonte: Laleggepertutti.it


«Giustizia è fatta» diranno alcuni uomini che, da anni, versano l’assegno di mantenimento all’ex moglie; meno contente invece saranno quelle donne che, invece, si stanno per separare e che non potranno più contare sul tradizionale orientamento della giurisprudenza più flessibile nell’accordare generosi assegni.



Va infatti tramontando l’idea di un mantenimento a lungo inteso più come “un’assicurazione a vita” che non come una misura assistenziale limitata al tempo strettamente necessario per recuperare una propria autonomia economica. Aumenta, infatti, il numero delle sentenze della Cassazione che, nel determinare l’ammontare dell’assegno mantenimento, danno rilievo a una serie di fattori ed elementi capaci di sgonfiare l’importo, fino ad azzerarlo completamente. Forse è troppo presto per parlare di tramonto definitivo, ma di certo qualcosa sta cambiando, e anche rapidamente.

info

testo