Chi, purtroppo, frequenta Asl e ospedali perché costretto ad una prestazione sanitaria sa che la forbice delle Regioni sulla spesa si è fatta sentire eccome. Resta, comunque, il diritto all’esenzione dal ticket per alcune tipologie di pazienti o di malattie. Vediamo quali sono e quale pratica seguire per ottenere l’esenzione.
Esenzione dal ticket sanitario: chi ne ha diritto
Partiamo dalle prestazioni medico-sanitarie, quelle visite ed esami che, per chi non è esente dal ticket, significano un costo di 36 euro (più altri 30 euro, nel peggiore dei casi, richiesti da alcune Regioni se la prestazione supera il costo di 100 euro, ad esempio una risonanza magnetica). All’esenzione dal ticket sanitario per le prestazioni medico-sanitarie hanno diritto gli invalidi, chi viene riconosciuto in condizioni di difficoltà socio-reddituali, chi soffre di particolari patologie, le donne in stato di gravidanza ed i pazienti riconosciuti con diritto all’esenzione nelle singole normative regionali.
Esenzione dal ticket sanitario: chi ne ha diritto
Partiamo dalle prestazioni medico-sanitarie, quelle visite ed esami che, per chi non è esente dal ticket, significano un costo di 36 euro (più altri 30 euro, nel peggiore dei casi, richiesti da alcune Regioni se la prestazione supera il costo di 100 euro, ad esempio una risonanza magnetica). All’esenzione dal ticket sanitario per le prestazioni medico-sanitarie hanno diritto gli invalidi, chi viene riconosciuto in condizioni di difficoltà socio-reddituali, chi soffre di particolari patologie, le donne in stato di gravidanza ed i pazienti riconosciuti con diritto all’esenzione nelle singole normative regionali.