mercoledì 31 agosto 2016

Fondo patrimoniale, sì all’ipoteca per debiti d’impresa

Fonte: laleggepertutti.it



Il fondo patrimoniale non salva la casa di famiglia dai debiti contratti da uno solo dei due coniugi nell’ambito della propria attività imprenditoriale: questo perché l’esercizio dell’impresa rientra nell’ambito delle obbligazioni inerenti ai bisogni della famiglia che, come tali, consentono ai creditori di pignorare gli immobili del debitore anche se protetti dal fondo. È quanto chiarito dalla Corte di Appello di Lecce [1].



lunedì 29 agosto 2016

Prestiti chirografari: quando basta una firma a garanzia.



Basta la firma del richiedente come garanzia: si tratta dei prestiti chirografari, una tipologia di prodotti offerti da banche ed istituti di credito, in cui non è necessaria la presenza di un garante.

Le offerte sono dedicate principalmente ad artigiani, piccole e medie imprese e possessori di partita iva che necessitano di risorse economiche. Sono tuttavia previste offerte dedicate ai prestiti personali e finalizzati.

giovedì 11 agosto 2016

Nuova sospensione rata del mutuo: come ottenerla


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La norma disciplina l’obbligo di un accordo tra i principali attori investiti che sono Ministero dello sviluppo economico il Ministero dell’Economia e delle finanze, l’ABI e le associazioni di categoria (rappresentanti di imprese e consumatori) dovranno concordare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di Stabilità che risale al primo gennaio 2015, ossia entro il 31 marzo 2015 le azioni per consentire la sospensione della quota capitale dei mutui e dei finanziamenti e non solo per le famiglie ma anche per le per le micro, piccole e medie imprese. L’accordo è statao raggiunto dando l’operatività del Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa (di cui all’art. 2 comma 475 e successivi della legge n. 244 del 2007).
Il periodo oggetto di sospensione del mutuo

Microcredito: cos’è, come funziona e soggetti beneficiari.


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L’intervento del Fondo mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito ha lo scopo di sostenere l’avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l’accesso alle fonti finanziarie.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con i decreti del 24 dicempre 2014 e del 18 marzo 2015, ha integrato le Disposizioni Operative del Fondo introducendo per la garanzia del microcredito criteri di accesso significativamente semplificati e la possibilità per l’impresa di effettuare la prenotazione on line.
Alla sezione dedicata alla garanzia del microcredito il Ministero dello Sviluppo Economico ha destinato per l’anno in corso trenta milioni di euro, cui si aggiungono i versamenti volontari effettuati da enti, associazioni, società o singoli cittadini.
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E’ bene ribadire che tali risorse non sono utilizzate per erogare direttamente i finanziamenti, ma per favorirne la concessione attraverso la garanzia pubblica.
Le caratteristiche delle operazioni di microcredito sono stabilite dal Testo Unico Bancario (TUB) e dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n.176 del 17/10/2014.
Per quanto riguarda i requisiti di ammissibilità alla garanzia, il Fondo recepisce quanto previsto dalla citata normativa in tema di microimprenditorialità, fatto salvo il fatto che il Fondo si limita a intervenire a favore di imprese e professionisti. Le definizioni fornite di seguito si riferiscono esclusivamente alle tipologie di operazioni coperte dal Fondo.
Chi sono i soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative. Ulteriori limitazioni riguardano l’attivo patrimoniale (massimo 300.000 euro), i ricavi lordi (fino a 200.000 euro) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 euro).
Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 4/2013. Professionisti e imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni operative del Fondo.
Quali sono le finalità ammissibili dei finanziamenti
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi direttamente connessi all’attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione.
Cosa sono i servizi ausiliari
I soggetti che erogano un’operazione di microcredito sono tenuti a prestare, in fase di istruttoria e durante il periodo di rimborso, almeno due dei servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati previsti dalla normativa. Tali servizi possono riguardare il supporto alla definizione della strategia di sviluppo, la formazione sulle tecniche di amministrazione o sull’uso di tecnologie avanzate, la definizione di strategie di marketing, il supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali e amministrativi o per l’individuazione di criticità del progetto finanziato.
Ammontare massimo, caratteristiche dei finanziamenti
I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato di euro 10.000 qualora il finanziamento preveda l’erogazione frazionata, subordinando i versamenti al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto. E’ possibile concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo di altre operazioni di microcredito, non superi il limite di 25.000 euro o, nei casi previsti, di 35.000 euro.

Prestiti facili a chi non può rimborsarli? l’induzione al sovraindebitamento è un danno risarcibile



Prestiti-Facili
Prima della conclusione del contratto di credito, la banca (o la finanziaria o Poste Italiane) ha l’obbligo di valutare il merito creditizio di chi richiede il prestito sulla base di informazioni adeguate, fornite dal consumatore stesso e, ove necessario, ottenute consultando una banca dati pertinente.
La valutazione del merito creditizio del richiedente non va riportata esclusivamente all’esigenza di tutelare il mercato del credito, evitando che il denaro ottenuto dalle banche mediante la raccolta del risparmio sia vincolato in impieghi troppo rischiosi e che il mancato rimborso da parte dei soggetti beneficiati possa aggravare irragionevolmente il rischio assunto da eventuali terzi garanti. La valutazione del merito creditizio va inquadrata anche nella necessita’ di comprendere se il contratto di credito proposto sia adatto alle esigenze e alla situazione finanziaria di chi richiede il prestito e, dunque, in un’ottica non soltanto prudenziale, ma anche di tutela di colui che ha formulato la richiesta di finanziamento.

Poste italiane Lavora con noi: assunzioni 2016 per Postini




Poste italiane Lavora con noi: assunzioni 2016 per Postini


Poste_Italiane2Aperto un nuovo recruiting Poste Italiane per reclutare Postini che lavoreranno nel 2016.Le prossime assunzioni per Portalettere saranno effettuate con contratto di lavoro a tempo determinato, per le esigenze legate alla copertura del personale assente, ai picchi di stagione, alle necessità di risorse umane per specifici uffici e zone.Le selezioni interessano tutto il territorio italianosono rivolte a candidati Diplomati o Laureati e non è richiesta esperienza. La raccolta delle candidature avviene online tramite la sezione web Poste Italiane Lavora con noi.

mercoledì 10 agosto 2016

Vendere o donare la casa quando si ha già un debito è inutile


Basta semplicemente essere “potenziali debitori” di un altro soggetto perché quest’ultimo possa rivolgersi al tribunale e far revocare tutte le vendite o le donazioni nel frattempo compiute dal proprietario del bene per evitare il pignoramento. Difatti, anche se sull’esistenza e/o entità del credito è ancora in corso una causa, è possibile esercitare in anticipo la cosiddetta azione revocatoria sugli atti di cessione dei beni che potrebbero pregiudicare il creditore. È quanto ricorda la Cassazione con una recente sentenza [1]. Ma procediamo con ordine e, per iniziare, facciamo qualche esempio per rendere più chiara la situazione che può venirsi a verificare.
La revocatoria della vendita durante la causa di separazione

CORTE DI CASSAZIONE N. 6887/2015 – PROVA NOTIFICHE CARTELLE ESATTORIALI – EQUITALIA DEVE CONSERVARE LE RELATE NOTIFICHE ANCHE OLTRE I 5 ANNI – 08/04/2016 –


La Corte di Cassazione, con la sentenza in esame, ha precisato che grava sull'esattore l'onere di provare la regolare notificazione delle cartelle di pagamento depositando in giudizio la relata di notifica o gli avvisi di ricevimento "essendo esclusa la possibilità di ricorrere a documenti equipollenti, quali, ad esempio, registri o archivi informatici dell'Amministrazione finanziaria o attestazioni dell'ufficio postale". La società di riscossione, inoltre, non può avvalersi del disposto di cui all'articolo 26 5^co. d.P.R.602/73 di cui si lamenta la violazione o falsa applicazione.

Equitalia: quando la cartella esattoriale va in prescrizione, Equitalia non ha più alcuna facoltà di procedere alla riscossione coattiva.


Quando i termini di prescrizione della cartella di pagamento  risultano compiuti, Equitalia infatti non è più tenuta a far partire il pignoramento, il fermo o l’ipoteca sui beni del soggetto che risulta debitore, pena l’illegittimità di tali provvedimenti.
COME TUTELARSI DALLA RISCOSSIONE COATTIVA DA PARTE DI EQUITALIA?

Sovraindebitamento: la legge che aiuta i debitori in difficoltà




La Legge n. 3 del 2012 promette di salvare i debitori sul lastrico da svendite del loro patrimonio sempre salvagaurdando i diritti dei creditori.
Innanzitutto il debito deve essere di ammontare tale da non permettere al consumatore di risanarlo con il proprio patrimonio, insomma deve trovarsi in stato di sovraindebitamento. Si tratta di una definizione molto ampia che consente di includere nella procedura un gran numero di casi, ad esempio quando non si riesce a pagare rate di finanziamento, mutuo, ecc…
CHI PUÒ ACCEDERE ALLA PROCEDURA?

domenica 7 agosto 2016


A Sassari 15 milioni per il centro storico


A Cagliari la firma dell’accordo tra Regione e Comune. Paci e Sanna: Non solo edilizia, forte intervento sul sociale
Un Museo dei Candelieri nel palazzo della Frumentaria, il recupero del vecchio mercato civico destinato a Polo del gusto, delle arti e dei mestieri manuali, la valorizzazione della valle del Rosello, dove sorgeranno anche orti urbani e nuove azioni per promuovere la cultura d’impresa e l’inclusione sociale attiva: punta sulla riqualificazione urbana del centro storico di Sassari e su un forte intervento nel sociale l’Accordo di collaborazione per l’Iti (Intervento territoriale integrato) firmato oggi dal vicepresidente della Regione Raffaele Paci e dal sindaco di Sassari Nicola Sanna. Una firma che vale 15 milioni euro: tanti sono i finanziamenti messi in campo dalla Regione anche attraverso fondi comunitari per le sei le azioni previste dall’intesa, in particolare per la parte bassa del centro storico della città (San Donato, Sant’Apollinare e valle del Rosello).

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